Laboratorio
ZAZI'
Progetto realizzato nella scuola dell'Infanzia Mongolfiera
Vogliamo raccontarvi una storia, una storia un po' speciale con degli intermezzi musicali scritta con i bambini del Laboratorio Zazì:
Dedalo e Icaro
C'era una volta un re molto molto cattivo. Si chiamava Minosse ed era il re dell'isola di Creta . Minosse aveva un figlio che si chiamava Minotauro ed era una persona un po' strana perchè era metà uomo e metà toro. Il minotauro era anche un po' cattivo perchè ogni tanto, solo quando aveva fame e solo un pochino, mangiava le persone.
“ Con tutti i cretesi sono tremendo,
li prende mio papà e io me li mangio,
provano a scappare e io li riprendo,
sono tutti per me!”
Minosse però voleva molto bene a suo figlio minotauro perchè dopotutto...
“ 'o scarrafone, 'o scarrafone,
ogni scarrafone è bello a mamma soja”
Un giorno Minosse decise di regalare a suo figlio una torre molto alta con sotto un labirinto e chiamò due uomini, padre e figlio, per farla costruire che si chiamavano: Dedalo e Icaro. Loro due dopo aver costruito il labirinto andarono da Minosse e gli dissero: “Abbiamo finito il nostro lavoro, ora ci puoi dare i soldi”, ma Minosse disse di no perché erano gli unici a conoscere la via d'uscita dal labirinto e infatti li rinchiuse nella torre più alta.
Dedalo e Icaro ogni giorno si affacciavano alla finestra e cercavano un'idea per scappare via.
“ Apro gli occhi e ti penso
ed ho in mente te,
ed ho in mente te.
Ogni mattina uo, uo,
ed ogni sera uo, uo,
ed ogni notte te.
Ho voglia di andare uo, uo
di andarmene via uo, uo
di andare lontano ma poi non posso!”
Dedalo e Icaro prendevano le piume degli uccelli in cambio di cibo, così il padre costruì delle ali e una mattina svegliò suo figlio Icaro e gli disse: “ ho trovato un modo per scappare via da questa isola e da Minosse.
Ho costruito delle ali con le piume e la cera”.
E quando stavano finalmente per volare via, Dedalo disse a Icaro: “ Figlio mio, però mi raccomando, non andare vicino al sole perchè se no dopo la cera si scioglie e le piume vanno tutte via”:
“ Volare oh oh,
cantare oh oh oh , nel blu dipinto di blu,
felice di stare lassù.
E volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù.
Volare oh oh,
cantare oh oh oh , nel blu dipinto di blu,
felice di stare lassù, con te!”
Iniziarono a volare andando sempre più in alto, ma Icaro andò troppo vicino al sole e la cera iniziò a sciogliersi così tutto sudato cadde in acqua. Nacque una nuova isola che si chiamava Icaria,
cioè Icaro, ma al femminile.
“ Ma da quando ci sei tu
tutto questo non c'è più
acqua azzurra acqua chiara,
con le mani posso finalmente bere,
nei tuoi occhi innocenti
posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro,
puro come il tuo amor (x2)”